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La copertura in legno del palazzo Cadore a Cento (FE): diagnosi e caratterizzazione meccanica di un'antica struttura in antisismica
Autori
Algarra Cruz E.L., Bruni S., Cellamare C.M., Maino G., Marghella G., Marzo A., Stante L.
Anno 2013
Tipologia
Poster Conferenza nazionale con referaggio
Abstract
In seguito agli eventi sismici che hanno interessato l’Emilia-Romagna nel periodo di Maggio-Giugno 2012 è stata eseguita una campagna diagnostica in sito ed in laboratorio per la caratterizzazione dell’antica copertura lignea del Palazzo Cadore in Cento, località in provincia di Ferrara severamente colpita dal terremoto. Il palazzo, costruito nel XIX secolo, presenta strutture verticali in muratura di mattoni pieni e solai lignei che, nel corso dell’ultimo decennio, sono stati ristrutturati pur mantenendo in sito l’orditura principale, mentre la copertura è ancora nel suo stato originario. Tale copertura lignea risulta molto interessante dal punto di vista strutturale per la sua concezione antisismica, non usuale nel territorio emiliano. Infatti, dato il lungo periodo di ritorno degli eventi sismici nell’area padana, nel corso degli anni la memoria storica dell’ultimo grande terremoto (avvenuto nel 1570 nell’area di Ferrara) si è persa nelle pratiche costruttive e, con essa, l’adozione dei tradizionali presidi antisismici presenti invece negli edifici di più antica costruzione. Lo studio di detta copertura si è sviluppato in due fasi. La prima, già realizzata, è consistita in una campagna preliminare di indagine che ha avuto come risultati il rilievo architettonico e strutturale dell’opera, la realizzazione di una mappatura dell’umidità dei materiali (legno-muratura) ottenuta con l’ausilio di un termoigrometro, ed una prima identificazione delle caratteristiche meccaniche del legno con l’impiego di uno sclerometro da legno. In questa fase, particolare importanza è stata attribuita allo studio delle condizioni ambientali, in relazione al ruolo rilevante che queste rivestono nei fenomeni di degrado biologico del legno, favoriti dalla presenza di elevate percentuali di umidità o da condizioni di condensa o di infiltrazione, che sono state individuate tramite un esame termografico eseguito su tutta la struttura. Nella seconda fase la campagna diagnostica ha perseguito due obiettivi: la caratterizzazione anatomica e meccanica del legno e la valutazione dello stato di conservazione. La prima è stata ottenuta tramite l’osservazione dell’essenza lignea al microscopio elettronico a scansione (SEM), la datazione dendrocronologica, la mappatura dei nodi e dei difetti naturali, la misura e la mappatura delle lesioni, il completamento della caratterizzazione meccanica degli elementi con ulteriori indagini non distruttive realizzate in sito con strumentazioni ad ultrasuoni e resistografiche. Lo stato di conservazione, con particolare riguardo ai fenomeni di attacco biologico, è stato valutato con tramite l’osservazione in microscopia ottica ed in microscopia elettronica a scansione di campioni rappresentativi della struttura lignea, su cui gli effetti del degrado erano più evidenti. Tutta la fase di indagine è propedeutica all’implementazione del modello numerico 3D della struttura di copertura, che necessita di essere perfezionato per completare le verifiche numeriche delle prestazioni statiche e sismiche della struttura stessa. Sulla base dei risultati delle indagini non distruttive in situ, delle osservazioni condotte al microscopio e delle verifiche numeriche sarà infine possibile valutare lo stato di conservazione del materiale, la residua capacità portante della struttura originaria e dunque definire un appropriato intervento di recupero conservativo che, oltre ai criteri antisismici imposti dalle normative, risponda ai requisiti di compatibilità e reversibilità.
Referenza_Bibliografica
Algarra Cruz E.L., Bruni S., Cellamare C.M., Maino G., Marghella G., Marzo A., Stante L. "La copertura in legno del palazzo Cadore a Cento (FE): diagnosi e caratterizzazione meccanica di un'antica struttura in antisismica" Lo stato dell'arte 11 - XI Edizione del Congresso Nazionale IGIIC