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A Bologna a R2B 2018 l'industria fashion conquista sempre più spazio
Luogo
R2B, fiera di Bologna
07/06/2018
Alla manifestazione R2B 2018, l'appuntamento organizzato da Regione Emilia-Romagna, Smau ed Aster (Consorzio regionale per l’innovazione), incentrato sull'industria del futuro, il tema dell'industria del fashion conquista nuovo spazio con due incontri: un seminario con dibattito su megatrend, digitalizzazione e competenze di ricerca disponibili per l'industria del fashion in regione ed una presentazione delle start-up regionali con le loro proposte tecnologiche per il fashion.
Si è svolta con successo l'edizione 2018 di R2B, con due incontri interamente dedicati alla ricerca e all’innovazione per l’industria della moda ed alla sua digitalizzazione.
Nel 2017 una prima conferenza si era svolta in R2B assieme ad una iniziativa di Match Making con l'apporto delle iniziative europee RegioTex e Watify, incentrata sulla presentazione di progetti europei in corso dedicati alla filiera Fashion (vedi qui per maggiori informazioni).
Quest'anno due incontri sono stati dedicati all'industria del fashion ed hanno iniziato a raccogliere quanto la Regione e ASTER, assieme alla rete per l'alta tecnologia, hanno iniziato a produrre con l'iniziativa FASHION VALLEY e con i CLUST-ER a partire proprio dal territorio regionale, pur senza perdere di vista l'orizzonte europeo ed internazionale.
In particolare nel Clust-ER Industrie Culturali e Creative si è sviluppato il tavolo (value chain) dedicato al fashion (Fashion-ER Valley) al cui interno si trovano diversi laboratori regionali, tra cui ENEA CROSS-TEC che coordina il tavolo, che hanno dato il loro contributo all'emergere degli asset e delle opportunità del fashion in regione.
Il 7 giugno 2018 al seminario "Fashion in Emilia-Romagna: scenari di sviluppo e competenze a supporto dell’innovazione del settore" sono stati presentati due importanti risultati di una analisi condotta nell’ambito della iniziativa regionale Fashion: Barbara Busi e Martina Lodi di ASTER hanno presentato una recente analisi dei megatrend e dei loro impatti attesi nel mondo del fashion appena condotta in regione, con una specifica attenzione a come le industrie della regione possono difendersi o meglio cogliere le opportunità che si aprono; un secondo risultato presentato è la mappa dei laboratori di ricerca presenti in regione e in grado di contribuire all’innovazione nel fashion; una mappa che indica i diversi laboratori, le loro competenze ed i progetti attualmente in corso.
La seconda parte del seminario ha visto una tavola rotonda moderata da Ilaria Vesentini, Il Sole24Ore, a cui hanno partecipato Aldo Tempesti, Cluster Tecnologico Nazionale Made in Italy, Flaviano Celaschi, Clust-ER Industrie Culturali e Creative e Università di Bologna, Andrea Veroni, CIO di Liu Jo, Luigi Clivati, PIKKART, Angela Pavese, Networking Blogger, ed è stata conclusa con un intervento di Palma Costi, Assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia Romagna.
Il seminario 'Fashion e industria 4.0 le start up a supporto dell’innovazione del settore' dell’8 giugno era focalizzato appunto sulle start-up in regione con l’obiettivo di capire come le start up del territorio possano affiancare le imprese del settore; in particolare ne sono state presentate due molto focalizzate su tecnologie che sono risultate essere complementari:
Luigi Clivati, di PIKKART, ha presentato una azienda specializzata sulle tecnologie di realtà aumentata e detentrice di una interessante tecnologia steganografica che consente di inserire marchi e numeri identificativi all’interno di immagini senza che questi siano visibili per chi non ha gli algoritmi di riconoscimento (l’idea è che possano svolgere un ruolo nella conservazione di codici seriali di identificazione in analogia alle tecnologie RFID, QR-CODE ed NFC);
Claudio Berti, di CTO - GETCOO, ha presentato le proprie raffinate tecnologie di riconoscimento di immagine con le loro utilizzazioni in ambito industriale e di shopping, tra cui una molto interessante che in modo integrato propone il riconoscimento di un articolo già a partire dalla vetrina ed il conseguente accesso alle informazioni sull’articolo via applicazione mobile.
Un tratto caratteristico dichiarato da entrambe le aziende sono state la capacità di competere sulla scena internazionale con i big internazionali della tecnologia e la volontà di mettere alla prova la propria tecnologia su un ventaglio ampio di casi applicativi concreti.