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Presentazione del nuovo Workshop CEN lanciato dal progetto europeo TRICK
Luogo
online
05/12/2024
Orario 14.00 - 17.00
Un nuovo workshop CEN, basato sui risultati del progetto TRICK, per migliorare la raccolta di dati di tracciabilità e sostenibilità lungo le filiere del fashion, inizia il 5 dicembre. Questa iniziativa è uno dei risultati del progetto in termini di contributo alla standardizzazione e mira a supportare tutti gli attori della filiera nella loro preparazione per le prossime normative, tra cui il Passaporto Digitale di Prodotto.
L'obiettivo principale di questo CEN Workshop è la stesura di un documento di pre-standardizzazione (CWA) che ha lo scopo di stabilire linee guida per abilitare e ottimizzare la raccolta dati lungo le filiere del fashion, migliorando la tracciabilità, la trasparenza e le dichiarazioni di sostenibilità, in linea con le normative e le strategie europee. Il CWA sarà prezioso per i decisori aziendali, i fornitori di soluzioni IT, gli esperti in sostenibilità, nonché le organizzazioni commerciali del settore, i decisori politici e, in generale, tutti gli stakeholder nell'ecosistema attorno alle filiere tessili e dell'abbigliamento (come operatori logistici o certificatori, riciclatori e operatori nella raccolta e trattamento dei rifiuti tessili).
La partecipazione all'evento è gratuita ma è necessario registrarsi inviando un'e-mail a Fabio Rossi (UNI) all'indirizzo fabio.rossi@uni.com Ulteriori dettagli sull'evento e la relativa documentazione sono disponibili nell'annuncio del CEN, vedi link sotto.
Per chi non ha familiarità con i comitati di standardizzazione CEN, un CEN Workshop è un percorso per creare documenti pre-standard (linee guida, casi d'uso, risorse di qualsiasi tipo) su un argomento specifico, prima o in aggiunta alle attività di standardizzazione.
In questo caso ENEA, UNI e i partner del progetto Trick stanno avviando un processo per condividere e rilasciare pubblicamente sia l'esperienza e le nuove conoscenze generate dai piloti industriali eseguiti nel progetto sia le linee guida e i modelli di dati progettati e testati nel progetto. Un valore aggiunto è poi il coinvolgimento e i possibili contributi di altri progetti che lavorano su alcuni aspetti specifici della circolarità (CISUTAC, PESCO-UP) o sulla progettazione del Digital Product Passport (CIRCTHREAD), così come i rapporti con comitati di standardizzazione e gruppi di lavoro come CEN TC248/WG39 sull'economia circolare per i tessili. Infine, va notato che il lancio dell'iniziativa, che durerà alcuni mesi, è stato caratterizzato da un clima positivo e collaborativo che ha dimostrato la volontà di cooperare per risolvere i problemi e l'apprezzamento per l'approccio "open mind" dei promotori.
Perché l'industria e i fornitori di soluzioni dovrebbero essere interessati a questo "gioco degli esperti di standardizzazione"? Il motivo è che le ben note difficoltà nella raccolta di dati lungo catene di fornitura complesse e frammentate possono essere affrontate solo con uno sforzo comune per la standardizzazione per abbassare le barriere e i costi della sua implementazione. Questa iniziativa non parte da zero: il noto modello EPCIS di GS1, il lavoro UNECE sulle filiere di fornitura della moda sostenibili e trasparenti, la specifica settoriale eBIZ promossa da Euratex ed Enea dal 2013 (www.ebiz.enea.it ed ebiz.tcf.eu) sono tutti fondamenti alla base del lavoro attuale. Segui questa attività e registrati per partecipare e contribuire, anche solo con un commento (è gratuito e il risultato finale sarà patrimonio pubblico e disponibile a tutti) Un ringraziamento speciale a Carla Fité Galan (UPC) e Gessica Ciaccio (ENEA) per aver gestito questa iniziativa insieme a Fabio Rossi (UNI)