<>UBL è stato già adottato, o è in via di adozione, in diversi Paesi Europei:
nell'industria Europea del Tessile Abbigliamento e Calzatura da Ottobre 2009 un sub set di UBL supporta l'architettura per l'interoperabilità prodotta dal progetto eBIZ-TCF promosso dalla DG Enterprise and Industry. Ulteriori informazioni sul progetto e sui 17 casi pilota;
in Italia nell'ambito del progetto FEDI (Fatturazione Elettronica Diffusa ed
Interoperante) promosso da alcune imprese del Polo
Digitale Aretino e dalle loro Associazioni di
Categoria nel contesto degli indirizzi regionali in
materia di “sviluppo dei processi di
digitalizzazione, dematerializzazione e
semplificazione” (http://www.progettofedi.it);
in Turchia dal Marzo 2010 la
Fattura UBL è stata adottata per legge
per le aziende fornitrici della PA secondo profilo UBL elaborato da UBL TRLSC
(http://www.efatura.gov.tr e in breve);
in Danimarca dal Febbraio 2005 la
Fattura UBL è stata adottata per legge
da tutte le aziende del settore pubblico (più di un milione di fatture UBL scambiate ogni mese) ed è stata prevista, per il 2007, l’adozione dell’Ordine UBL
(NITA, vedi anche comunicazione di Ole Ellerbæk Madsen durante UBL Day su OIOUBL e NES; ulteriore riferimento best practice );
in Svezia agli inizi di Ottobre 2005
la “Swed-invoice ” (una sottoparte
della Fattura UBL) è stata raccomandata per tutti gli usi governativi della
Swedish National Financial Management Authority
(http://www.svefaktura.se/);
in Regno Unito e Scandinavia le pubbliche amministrazioni hanno promosso il progetto NES (Northern European Subset) i cui obiettivi principali sono la definizione e la diffusione di uno standard per l'e-procurement (http://www.nesubl.eu, vedi anche scheda su iniziativa NES e comunicazione di Ole Ellerbæk Madsen durante UBL Day su OIOUBL e NES ));
in Spagna la pubblica amministrazione ha promosso il progetto CODICE (COmponentes y Documentos Interoperables para Contratación Electrónica) che ha definito uno standard per l'e-procurement pubblico ed ha l'obiettivo di favorirne la diffusione;
.
Inoltre, UBL è utilizzato nell’ambito dei seguenti progetti:
USDOT Electronic Freight Management (EFM): progetto sponsorizzado dal Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti volto ad utilizzare le tecnologie web per migliorare lo scambio dati tra i partener della supply chain. Nell'ambito del progetto sono stati utilizzati i documenti UBL e un insieme di web service federati per creare una nuova piattaforma per il tracciamento delle spedizioni lungo la filiera.
(http://www.efm.us.com);
FREIGHTWISE (Management Framework for Intelligent Intermodal Transport): il progetto coinvolge tre diverse aree: Trasporti, Gestione Traffico e Infrastrutture, Amministrazione. L'obiettivo del progetto e' favorire la cooperazione tra questi tre settori, in modo da supportare lo sviluppo e dimostrare l'adeguatezza di soluzioni per il trasporto intermodale attraverso una serie di business cases.
(http://freightwise.info);
iSurf (Interoperability Service Utility for Collaborative Supply Chain Planning across Multiple Domains Supported by RFID Devices): progetto volto ad abilitare la pianificazione della filiera collaborativa attraverso molteplici domini in modo da creare un ambiente flessibile e dinamico (capace di facilititare soprattutto le PMI europee). Nell'ambito del progetto sono stati definiti dieci documenti compatibili con UBL a supporto del collaborative planning, forecasting and replenishment (CPFR).
(http://www.srdc.com.tr/isurf);
PEPPOL (Pan-European Public Procurement On-Line): progetto che ha sviluppato una soluzione pilota di eProcurement pubblico transnazionale. La sintassi adottata per i documenti di business è UBL.
(http://www.peppol.eu/).